Filles de la croix

Burkina Faso Ritorna in tutte le regioni

Campo vocazionale a Ouagadougou
Sep 8, 2022
  

Dal 24 al 30 luglio 2022, si è svolto a Ouagadougou il campo vocazionale. Vi hanno partecipato circa quaranta giovani, dalla CM2 al diploma di maturità. Per i primi due giorni, il campo è stato un ritiro silenzioso, ma poi lo Spirito ha sciolto le lingue e aperto le orecchie per ascoltare la Parola di Dio nell'Eucaristia quotidiana, mentre il celebrante interrogava i giovani sul Vangelo del giorno. Con il passare del tempo, le condivisioni diventarono sempre più ricche.

La giornata di lunedì è stata dedicata all'organizzazione dei gruppi di lavoro, delle attività: liturgia, pulizie, lavori manuali, uscite nel quartiere, distensione, oltre a un momento di ascolto delle attese del gruppo.

Martedì, suor Marie Noëlle ha approfondito il SÌ di San Giuseppe.

Mercoledì ho parlato loro della Congregazione: i suoi Fondatori, la sua nascita, il suo Nome, il suo Carisma, la sua spiritualità, la sua missione.

Giovedì, suor Adèle ha condiviso con loro la vita di suor Maria Laura.

Il tema di ogni giorno è stato anche oggetto di un momento di condivisione in cui le partecipanti potevano porre domande.

Venerdì mattina hanno fatto il punto sul loro soggiorno e nel pomeriggio hanno preparato una piccola serata ricreativa in cui ogni gruppo ha espresso i propri talenti, attraverso canti e danze.

Sabato mattina è arrivato il momento della dispersione e ognuno ha ripreso la sua strada.

Abbiamo ringraziato Dio che ha vegliato su queste giovani, che ha donato loro la possibilità di vivere la gioia dell'incontro e della fraternità.

Forse dei semi sono stati gettati, il futuro lo dirà!

"Le Suore! …andranno ovunque e ne arriveranno da ogni parte!” Quanto è stata lungimirante suor Elisabetta! Manteniamo la stessa speranza e fiducia nei nostri cuori. Non è opera nostra, il Signore fa tutto per noi!

La comunità di Ouaga

Volto di risurrezione…
May 2, 2022
  

Martedì di Pasqua, una donna si è avvicinata alla comunità con il suo bambino di 18 mesi, per demandare aiuto. Il piccolo Jean Luc pesa solo 3 kg e la forte malnutrizione è evidente, le sue condizioni sono gravi.

L'abbiamo portata al CREN (Centro di Recupero ed Educazione Nutrizionale - Morija) di Tanghin. Era contenta di aver trovato una possibilità di curare il suo bambino, così voleva pagarci il viaggio con alcune monete che teneva nel suo foulard.

Al Centro, le cure sono iniziate il giorno dopo. Hanno messo una sonda nasogastrica per nutrirlo. Jean Luc era molto stanco, non aveva nemmeno la forza di piangere, solo un piccolo lamento per dire la sua sofferenza.

Quasi una settimana dopo, il trattamento procede lentamente, ha recuperato 300 gr. Ora ha la forza di alzare il braccio e chiamare la mamma, di nascondere il viso se è arrabbiato, di reagire timidamente alle prese in giro... piccoli gesti che dimostrano un'evoluzione positiva e danno grande gioia!

La sua condizione è delicata, ma ne uscirà, si aggrappa alla vita in un modo incredibile. La forza del Risorto è con lui, per dimostrare che la vita è più forte.

Nonostante le difficoltà la mamma si prende cura per davvero del suo piccolo... ha un viso più sereno, gioioso!!!

 Gesù ci tocca da vicino nella nostra vita quotidiana, ci fa capire che è lì, risorto e che fa risorgere... crediamo in LUI e speriamo con fiducia che il piccolo Jean Luc guarirà.

 

Comunità del Noviziato a Ouaga

 

 

La situazione del Burkina
Mar 31, 2020
  

La situazione del Burkina in tempo di malattia del coronavirus

Il Burkina Faso si ritrova di nuovo in un’altra forma di terrorismo.

Un virus va in giro dappertutto nel mondo e tutti sanno il suo nome. Si chiama coronavirus. E per la cronaca, a un bambino della classe preparatoria della prima elementare è stato chiesto: "Perché non vai più a scuola?" "Perché c'è una malattia chiamata corona vacanza che ci costringe a stare a casa...” Rispose il bambino.

Ricordiamo che questo virus è apparso prima in Cina e poi in altri paesi che conosciamo. Nella nostra cara Africa, il Burkina Faso, lo vedevamo lontano, ne sentivamo parlare, senza immaginare che un giorno questo virus sarebbe venuto fino a noi. Ma ahimè, il virus si è invitato nel paese degli uomini integri. Un Paese che soffriva già del fenomeno reale del terrorismo. Con la questione del coronavirus, non è un'altra forma di terrorismo per il Burkina Faso?

 

Come è arrivato il virus in Burkina? E attraverso chi?

Come tutte sappiamo, dopo la Cina, il virus si è diffuso rapidamente in tutto il mondo, seminando il panico tra le popolazioni.

In Burkina Faso, i primi casi sono stati confermati il 9 marzo, facendo del Burkina Faso il sesto paese raggiunto nell'Africa subsahariana dopo il Camerun, il Niger, il Senegal...

Per i primi due casi, si trattava di una coppia che aveva effettuato un soggiorno in Francia, precisamente nella città di Mulhouse. Oggi il Burkina Faso registra più di duecento casi. Ad oggi, abbiamo registrato almeno sette morti, ma anche persone che sono state guarite. La situazione sta diventando drammatica. Il numero dei casi è in rapido aumento. Cosa fare?

Di fronte a questa pandemia, il Presidente del Faso Roch Marc, ha adottato misure precauzionali per cercare di fermare la diffusione del virus in Burkina Faso. Le misure adottate sono le seguenti: divieto di qualsiasi raggruppamento di più di 50 persone, l'introduzione del coprifuoco, la chiusura delle frontiere aeree e terrestri, la sospensione delle società di trasporto all'interno del Paese e, in questi ultimi giorni, la chiusura di tutti i mercati. Come in ogni altro luogo, tutte le nostre Chiese, le Moschee e i Templi sono chiusi, così come le scuole, dall'asilo fino all'Università. Tutto è rallentato.

Si avverte la paura dell’isolamento. La gente è preoccupata per la chiusura dei mercati. Alcune suore del noviziato, dopo essere andate al mercato prima della chiusura, hanno raccontato la seguente storia: Nei mercati è già una corsa contro il tempo. Tutti hanno fretta. Bisogna fare scorta per diversi giorni.

 

La voce della Chiesa del Burkina

 Anche la Chiesa del Burkina ha preso la sua parte di responsabilità in questa lotta contro il coronavirus. La situazione preoccupa tutti. In effetti, i vescovi della conferenza Burkina-Niger hanno dato direttive per una miglior prevenzione della malattia. Invitano pertanto tutti i fedeli cattolici, i sacerdoti, le persone consacrate e i laici ad osservare e rispettare le misure indicate dal Ministero della Salute, nonché le regole di condotta specifiche della Chiesa cattolica.

In seguito ci è stata proposta una catena di preghiera per affidarci alla Divina Misericordia, affinché il Signore ci preservi dai vari mali che minano le nostre società umane.

La comunità del noviziato al suo interno non è rimasta indifferente a questa situazione. Essa segue ugualmente misure precauzionali come tutti gli altri. Ciononostante, il 9 marzo ha accolto le novizie di ritorno dal loro stage in Europa. Poi, il 19 marzo, ha accolto anche suor Hélène Regionale dell'Africa che, dopo il Consiglio di Congregazione, non ha potuto tornare in Costa d'Avorio a causa delle misure adottate dalle autorità ivoriane in seguito alla malattia del COVID 19.

Nonostante tutto, la vita va avanti in modo diverso nella terra degli uomini integri. Questo non è un momento dello scoraggiamento, ma della preghiera e dell'umorismo. Il nostro aiuto è nel nome del Signore. La gente del Burkina Faso rimane fiduciosa e crede in un domani migliore.

In questo momento importante della Chiesa, la nostra fede cristiana è messa a dura prova. Siamo invitati a vivere ogni giorno “les déplacements”, a cambiare le nostre abitudini, i nostri comportamenti, a convertirci e ad accogliere l'imprevisto.  

In ogni periodo della nostra storia passata o recente condividiamo le sofferenze, le ansie, le paure... ma anche la fiducia certa che la risposta del Signore non tarderà a venire. (Messaggio dal Vaticano per tutte le persone consacrate).

Ogni giorno uniamo la nostra preghiera a quella della Chiesa universale per presentare al Signore l'intera umanità sconvolta da questa pandemia.

Che Dio ci ascolti e ci esaudisca.

Ouaga 26 Marzo 2020

Le Giovani Sorelle Figlie della Croce

Ingresso al Noviziato
Dec 22, 2018
  

 Carissime Sorelle Figlie della Croce,

di Francia, d’Italia, di Spagna, del Canada, del Brasile, dell’Argentina, della Costa d’Avorio, del Burkina e di Tailandia, con voi, rendiamo grazie a Dio per tutte le sue meraviglie operate nelle nostre vite.

Tutta la comunità del Noviziato sta bene e speriamo lo stesso per voi.

Il 15 Settembre 2018, nella festa della Beata Vergine Maria Addolorata, noi, Elisabeth e Sandrine, abbiamo fatto la nostra entrata al Noviziato; Françoise e Florence ci hanno raggiunto dopo il loro stage in Spagna e in Italia.

Noi che cominciamo il Noviziato, abbiamo ricevuto, durante la celebrazione, le Costituzioni, la croce e una lettera di Sant’ Andrea Uberto.

É con gioia che cominciamo questa nuova tappa.

Grazie per la vostra preghiera che ci accompagna e i vostri molteplici modi di sostenerci per la continuazione della nostra formazione. Vi assicuriamo la nostra preghiera.

Possa il Signore darvi in abbondanza la sua benedizione.

Sant ‘Andrea Uberto e Santa Giovanna Elisabetta vi ottengano le grazie necessarie nelle vostre missioni. (Lettera delle novizie)

 

Comunità del Noviziato -15 Settembre 2018.

Giorno di festa per tutte le Figlie della Croce !

Giorno di festa per le Figlie della Croce di Ouagadougou che celebrano l’entrata al noviziato di Sandrine ed Elisabeth. Hanno riconosciuto l’ammirabile bontà di Dio nella loro vita e desiderano continuare questo cammino di dono come Gesù, nella lettera agli Ebrei 5,7-9.

Il Vangelo di Luca 9,57-62 mostra la radicalità della chiamata a seguire Cristo per l’annuncio del Regno.

Elisabeth e Sandrine hanno espresso, ciascuna, in una bella preghiera impregnata di rendimento di grazie per il cammino percorso, di fede e di fiducia per la nuova tappa.

Il loro mettere in comune i beni manifesta il loro profondo desiderio di vivere in comunità con delle Sorelle.

La presenza di Suor Susana ha dato loro la gioia di ricevere dalle sue mani « Esprit et Vie » e la croce.

Suor Maria e Suor Renée hanno dato, ciascuna, una candela alle novizie, segno di Cristo Luce del mondo, per continuare ad avanzare al largo.

Françoise e Florence, novizie del secondo anno, hanno condiviso la loro bella esperienza di stage in Italia e in Spagna.

Suor Susana, a nome delle Suore, ha espresso alle quattro novizie, la gioia di accoglierle nella comunità del Noviziato.

Il canto del Magnificat in mooré e una preghiera ai Fondatori hanno concluso questa bella celebrazione in cui Andrea Uberto non ha perso l’occasione di indirizzare una delle sue lettere scelte alle novizie.

La condividiamo con voi perchè è sempre di attualità.

« Oggi, numerosi sono i padroni che desiderano il tuo cuore:

  • Il mondo che ti promette grande felicità se tu condividi i suoi piaceri, le sue illusioni.
  • Lo speirito del male che ti fa brillare la piena soddisfazione in tutto se tu acconsenti solamente a vivere nell’indifferenza o nell’ignoranza di Dio.
  • L’egoismo che ti attira alla facilità della vita : « tutto, subito e per niente.»

 

« Un quarto Padrone ti offre il Suo AMORE per avere il Tuo.

« Dammi il tuo cuore », ti dice,

« Io lo colmerò e darò un senso alla tua vita. »

Se tu fai le rotture necessarie con il mondo, con te stessa…

Se tu ricerchi la Verità e ti lasci guidare dallo Spirito Santo…

Se tu vuoi mettere i tuoi passi in quelli di Gesù Cristo e collaborare al suo disegno d’Amore…

Ti donerà lui stesso la capacità di dire :Novizie - Florence, Élisabeth, Françoise, Sandrine

« Gesù, Tu sei l’Amore,

la mia vera ricchezza,

il mio unico bene,

la mia vita,

il moi tutto. »

Io ti resto unito in Lui, Gesù Cristo.

André - Prêtre.