Presentazione a cura della giornalista Enrica Lattanzi.
Buona sera. Bentrovati a questo nuovo appuntamento che ci accompagna verso la beatificazione di Suor Maria Laura. Siamo davvero ormai al conto alla rovescia, al conto finale e vivremo questo grandissimo momento di festa per la diocesi di Como, per la città di Chiavenna e per la Chiesa intera, per questa religiosa mite e umile che ci ha regalato un grandissimo esempio di fede e di vita cristiana, e non solo, con la sua attenzione ai poveri, agli ultimi, ai giovani e ad ogni persona con cui entrava in contatto.
Abbiamo con noi, per quest’ultimo incontro, il Professor Vittorino Andreoli il quale mi ha autorizzato a non leggere il suo lunghissimo curriculum, perché esauriremmo tutto il tempo a nostra disposizione. Psichiatra, persona attenta ai problemi della società, delle famiglie e dei giovani. Questa sera sarà lui ad offrirci una riflessione dal tema molto significativo: “Suor Maria Laura e la grandezza della sua umanità”.
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Vittorino Andreoli : Buona sera, grazie di questo invito e permettetemi di incominciare dicendo che sono commosso. Naturalmente sono un uomo dei sentimenti, e oltre a dire di non vergognarsi mai dei sentimenti, io stesso li dichiaro spesso. Sono commosso, perché, l’occasione di parlare di una persona così straordinaria, e pertanto così rara, è una modalità per meditare io stesso su quella che è la mia professione. (...)
Voi direte: lei ci parla dell’uomo ma qui, questa sera, il tema è su una donna che sembra andare oltre l’umano. Questo è molto bello, però permettetemi di dirvi che io voglio soffermarmi sulla grandezza dell’uomo. Uso questo termine non per parlare dell’uomo in senso maschilista, ma perché è un termine antropologico che racchiude: uomo, donna, i generi, i bambini, i vecchi. Ecco devo dirvi che bisogna sempre partire da quello che c’è dentro questa figura umana, cosa c’è dentro questa storia, questa evoluzione. Io ho trovato che c’è una ricchezza straordinaria in suor Maria Laura.
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