Filles de la croix

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Italia

Le suore in Italia sono presenti in 11 luoghi di vita e di missione.

Solo una suora svolge una attività remunerata; le altre suore operano in vari ambienti, impegnandosi in modi diversi nell’insegnare e guarire, secondo le loro possibilità e in risposta alle esigenze del luogo. Le comunità sono ben inserite nelle parrocchie in cui collaborano attivamente, accanto ai laici, soprattutto nella catechesi e nella liturgia. Alcune suore sono inserite in gruppi di adolescenti o giovani. Nel campo del curare, diverse suore visitano regolarmente persone sole o ammalate, sia nelle loro case che in case di cura o di riposo, svolgendo il ministero della consolazione e dell’accompagnamento. Alcune suore portano l’Eucaristia a persone anziane o ammalate.

Ogni comunità ha inoltre ambiti particolari di attività, per cui la loro missione prende colori specifici.

 

Chiavenna: provincia di Sondrio e diocesi di Como.

  •  Prima missione della comunità è tener viva la memoria di Suor Maria Laura, accompagnando gruppi o persone singole nei suoi luoghi di vita e nel luogo del suo dono totale. Le suore partecipano attivamente, sempre in questo ambito, ad ogni iniziativa proposta dalla Parrocchia o dalla Diocesi: pubblicazioni, eventi, testimonianze;
  • Presenza di animazione nella Scuola Materna Cattolica, cooperativa che si pone in continuità con l’opera educativa delle Figlie della Croce;
  • Disponibilità all’ascolto di ogni tipo di povertà e risposta in collaborazione con gli organismi competenti;
  • Animazione della preghiera per i defunti;
  • La comunità, con il suo porsi in relazione spontanea con tutte le persone del luogo, ben inserita fra la gente, vuole essere lievito e sale, presenza che orienta al senso vero della vita e che indica il Signore Risorto e Vivente oggi.

 

 

Parma: città sede della Provincia e della Diocesi, comprende tre luoghi di vita e missione

 S. Cecilia:

  • Prima missione della comunità è l’accoglienza di giovani universitarie, essendo per loro una presenza viva, proponendo momenti di formazione, di preghiera, di festa per favorire una crescita umana e spirituale, la conoscenza e l’amicizia fra di loro;
  • Impegno nel curare, sia le sorelle della Regione: analisi, ricoveri… sia i malati della zona grazie alla presenza della postulante che svolge la professione di medico;
  • Presenza ai poveri e senza tetto in collaborazione con l’Associazione S. Egidio.
  • Presenza nella Cappellania per gli universitari.

Langhirano:

  • Visita a persone sole o ammalate nelle loro case nell’Ospice per malati terminali o nelle strutture di accoglienza (ospedale o casa di riposo) sia a Langhirano che a Sala Baganza;

Bologna:

  • Accoglienza di persone ammalate o di famigliari che vengono per visite o assistenza a ricoverati nei diversi ospedali della città di Bologna. Queste persone non hanno mezzi per provvedere al loro alloggio, provengono quasi tutte dal Sud e anche da paesi stranieri. Questa opera, gestita da un Sacerdote, è resa possibile dalla presenza di una suora;

 

 Lesignano de’ Bagni e Corniglio: Provincia e Diocesi di Parma

  •  Le sorelle di Corniglio, situato nell’alto Appennino parmense, presenza realizzata già da diversi anni, formano una sola comunità con le sorelle di Lesignano de’ Bagni, ultima nuova presenza. La missione delle nostre sorelle in questi due luoghi è ben espressa in quest’unico obiettivo: “Evangelizzare rendendosi presenti ai malati e anziani nelle loro famiglie, riservando una particolare attenzione ai giovani e ai ragazzi”. Per Evangelizzare cercano così di stabilire relazioni semplici e aperte con le famiglie, secondo l’invito del Papa ad essere Chiesa in uscita: “se la gente non viene, andiamo noi da loro…”
  • Una delle povertà particolari riscontrate nella zona è la solitudine, soprattutto grande è la solitudine dei malati e degli anziani. La missione delle sorelle è di alleviare questa sofferenza, portando una parola di speranza, di consolazione. Cercano di stare in mezzo alla gente per vivere relazioni positive con tutti, perché tutti, credenti e non, si sentano rispettati, amati ed accolti.

 

Traversetolo: Provincia e Diocesi di Parma 

  • La Comunità è composta da sorelle anziane o ammalate e da sorelle che vivono la missione del curare, mettendosi al servizio delle loro necessità. Missione della comunità è quindi quella di testimoniare la bellezza della fraternità, la serenità nella malattia e in qualsiasi situazione di fragilità. Molte sono le sorelle che anche nel momento della malattia estrema sanno lanciare un forte messaggio di fede, di sacrificio gioioso, di dono totale, testimoniando la gioia e la forza che vengono da Dio. Questo interroga e stupisce il personale medico o paramedico.
  • Le Sorelle della Comunità desiderano con la loro vita e la loro accoglienza donare luce, speranza e amore alle persone che avvicinano;
  • La Comunità apre la sua preghiera ai laici che partecipano all’Eucaristia, alla celebrazione di Vespri e alla preghiera mariana.

 

Roma: 

Comunità Accoglienza:

  • Lo specifico della comunità Accoglienza di Roma è quello di accogliere: le sorelle della Regione per momenti formativi e altre iniziative della Regione; gruppi particolari per momenti di preghiera e scambio fra loro. Offre uno spazio di silenzio, di preghiera, di ristoro adatto ad un’esperienza profonda umana e spirituale. La bellezza del parco e del viale, le piante secolari ben curate contribuiscono a creare un clima piacevole, che aiuta a riflettere e a rilassarsi.
  • Ci sono, nel complesso immobiliare, due case di riposo per persone anziane. Le suore si rendono presenti per un’animazione spirituale e per un accompagnamento fatto di ascolto e di consolazione. Gli ospiti che possono partecipano con gioia alla messa domenicale animata dalla comunità.

 

Betania:

  • Quest’anno le sorelle della comunità si occupano soprattutto di accompagnare la chiusura della Scuola “S. Giovanna Elisabetta”, compito delicato che richiede dimenticanza di sé per animare, sorreggere e motivare chi è costretto a lasciare questo luogo impregnato da tanto impegno educativo delle sorelle che ci hanno preceduto, da tanta attività di collaborazione con le famiglie e con la parrocchia.
  • L’attenzione attuale è soprattutto di animazione dei bambini attraverso il progetto educativo e le proposte di impegno nei tempi forti. Tutto si fa come se la scuola continuasse ancora per cento anni, cioè in modo consapevole, ma con larghi orizzonti.
  • Altri progetti particolari sono per un doposcuola per bambini immigrati o in difficoltà, in collaborazione con laici e l’impegno nella Caritas parrocchiale con ascolto e incontro delle persone in situazione di povertà.

 

Ponte di Nona

  • nuovo quartiere nell’ampia periferia di Roma, che accoglie soprattutto giovani famiglie, provenienti in gran parte da altre regioni italiane o dall’estero. Il quartiere, sorto nei primi anni 2000, si è andato via via organizzando, sia da un punto di vista sociale che religioso, e la Parrocchia, eretta nel 2005 in un prefabbricato e dedicata a “S. Teresa di Calcutta”, è diventata punto di riferimento importante per tutte le famiglie.
  • Missione prima della Comunità è di essere testimone della profezia della Vita Consacrata, per essere fermento evangelico in mezzo alla gente, stabilendo reti semplici e forti di relazioni quotidiane con tutti.
  • La Comunità, presente a Ponte di Nona da dieci anni, collabora attivamente con i sacerdoti e i laici nelle varie attività pastorali, in particolare la catechesi dei circa 400 ragazzi che si preparano ai Sacramenti dell’iniziazione cristiana, e degli adolescenti, la preparazione delle giovani famiglie che chiedono il Battesimo dei loro bambini e la visita ad anziani e ammalati nelle case.
  • La Comunità accoglie anche giovani in formazione nella tappa del Postulato o novizie provenienti da altri Paesi, per periodi di stage.

 

Vasto: Provincia e Diocesi di Chieti

  • Le Figlie della Croce sono presenti a Vasto da più da circa 140 anni. Nel corso degli anni, la missione si è espressa in molteplici forme. Chiamate a Vasto per l’educazione delle giovani, si sono sempre dedicate ad insegnare sia nella scuola che in altre attività di presenza e formazione.
  • Attualmente la Comunità vive in un appartamento, esprimendo il pieno inserimento tra la gente. Si impegna ancora nell’accoglienza dei bambini della Scuola, nell’animazione dei momenti forti della vita della Chiesa;
  • Una particolare attenzione oggi riserva ai Sacerdoti anziani, accompagnandoli nelle celebrazioni liturgiche;
  • Un altro aspetto della missione è l’attenzione agli anziani partecipando dell’associazione amici degli anziani e animando gli ospiti di una residenza di anziani attraverso l’esecuzione di piccole attività, in collaborazione con la psicologa.