SCRIVENDO LA STORIA DI ONDARROA (1904-2021)
Il 14 aprile 1904, dalla Francia arrivarono quattro suore a Ondarroa, poiché, in Francia, alle congregazioni religiose era stato vietato di insegnare.
Regina de la Torre, vicina di Villarcayo, celibataria, entrò nella congregazione delle Figlie della Croce con il nome di Suor Ottavia. Ella comprò la casa delle Suore. La accompagnarono:
Suor Romania / Suor Madeleine / Suor Saint Michel
Poco dopo il loro arrivo, il Comune di Ondarroa affidò loro l'insegnamento ai bambini piccoli. In seguito, presero la responsabilità dell'Ospedale di Goikokale fino al 1990, quando, con la costruzione della nuova residenza, si trasferirono nel villaggio. Ne parleremo più avanti.
(...)
La nostra missione
Una comunità di presenza, semplice, in mezzo alla gente, in attitudine di servizio, con “ogni genere di opere buone” (Santa Giovanna Elisabetta, Fondatrice).
L’Eucaristia, tanto invidiata dalla gente che ci frequenta, gruppi di preghiera ecc., è al centro della nostra casa. Ci incontravamo spesso per condividere la Parola, le celebrazioni nei tempi liturgici... (mancano questi incontri). Per noi, durante questa pandemia, è stato il miglior vaccino: avere l'Eucaristia in casa, il Signore tra noi, il vivere a partire dall'interno, ecc.
Ci sono tante esperienze. In tanti anni abbiamo vissuto tutto, eventi felici e tristi. Gli anni in cui abbiamo sofferto la violenza dell'E.T.A., abbiamo sofferto tutti insieme.
La gente è stata profondamente colpita dalla politica ed è difficile andare avanti, anche se si vedono sforzi di comprensione e di perdono.
Ondarroa è un paese forte nel vivere le sue tradizioni, il folklore, i costumi, l'ospitalità... Questi sono valori del paese per i quali ci siamo sentite accolte.
La popolazione aveva una grande possibilità di pesca, fiorente durante molti anni. Intorno al 1970 arrivò nel paese gente da diversi punti della Spagna, soprattutto dal sud, in cerca di una vita migliore. Lavorano in mare e nella pulizia delle case. Al giorno d'oggi, gli immigrati sono persone che vengono da altri paesi. Gli africani senegalesi sono quelli che lavorano di più in mare, Gli equatoriani, che sono più numerosi, lavorano nel monte e le donne, la maggioranza, nel servizio domestico e alcune, se sono fortunate, nel settore della conservazione del pesce.
Dal 2001, sono arrivati gli immigrati e hanno iniziato a bussare alle nostre porte con un S.O.S. d'emergenza. Questa situazione continua ancora oggi.
Ogni giorno, nel miglior modo possibile, cerchiamo di aiutarli. Per molti di loro, siamo i loro punti di riferimento, come lo esprimono. L'effetto richiamo li fa venire da noi a cercare modalità di integrazione, di iscrizione, di alloggio (molto difficile), ma noi usiamo i nostri contatti e, poco a poco, sono loro che si aiutano.
Accompagniamo dai medici, distribuiamo vestiti. Lavoriamo con gli Assistenti Sociali del Comune (lavoro sociale condiviso con loro). A volte ci dicono che conosciamo i bisogni delle persone meglio di loro. Lavoro in Caritas, case di riposo...
Suor Maria Moriones è membro del Consiglio Parrocchiale e Suor Beatriz Dañobeitia collabora per la Liturgia nella Chiesa di Kamizazpi. Catechesi a domicilio per casi speciali (bambini in difficoltà), molto centrata sul problema della migrazione, a partire da una comunità di accoglienza e di ascolto di tutti i tipi di eventi e richieste. Cura e decorazione, insieme a un laico, della Cappella del Cristo della Piedad.
Tornando al tema della cappella della scuola Figlie della Croce, abbiamo parlato della Vergine del Carmen, quando la scuola è stata chiusa. L'Associazione della Casa di Galizia ha chiesto che venga lasciata a loro la statua, se ne prenderanno cura. E così lo stanno facendo. Hanno messo una targa sulla statua che dice: Proprietà delle Figlie della Croce. L’hanno restaurata e, con grande gioia, ogni anno i galiziani, dopo la Messa nel giorno della Vergine del Carmen, la portano in processione, anche in barche sul mare, a cui aggiungono fiori per i marinai defunti.
Quante cose diremmo ancora! Che la Vergine di Antigua ci assista.
Suor Beatriz Dañobeitia e Suor Mª Dolores Moriones,
Figlie della Croce