Filles de la croix

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Un nuovo Marsyllis nel ventunesimo secolo
May 4, 2021

Sono passati 224 anni da quando, nel 1797, i nostri fondatori Santa Giovanna Elisabetta e Sant’Andrea Uberto si sono incontrati nel fienile dei Marsyllis. Era un'epoca travagliata, un'epoca di persecuzione, di ricerca delle radici profonde della fede, momento di abbracciare la Croce, simbolo della Vita. Era un periodo di tenebre in cui la Luce è emersa, nelle continue resurrezioni che sono evidenti in tutta la storia.

224 anni più tardi, l’incontro ai Marsyllis continua a interpellarci in maniera diretta: il valore dell'umiltà, un atteggiamento proteso all'incontro, il cammino di convergenza, cercare e ricevere il Nutrimento per essere nutrimento per gli altri, In breve, l'immagine dei Marsyllis ci invita oggi a tornare a ciò che è importante, all' essenziale, al nucleo, alla fonte: incontrarsi per incontrare Colui che è e sarà sempre "la Via, la Verità e la Vita".

Questo fienile e quello che vi è accaduto possono insegnarci e guarirci oggi.

Oggi costruiamo, viviamo, godiamo di un nuovo Marsyllis, alla luce del Vangelo e del Carisma: l'incontro e la convergenza della vocazione religiosa e della vocazione laica nella Famiglia Figlie della Croce, una realtà sempre in costruzione, che traspira gioia e speranza, e che richiede occhi, braccia, mente e cuore ben aperti per essere docili allo Spirito Santo.

Ricordo ancora una certa domenica della primavera del 2017, quando ricevetti la chiamata della Superiora Generale, Susana Felice, che mi invitava a partecipare a un nuovo gruppo di lavoro: il Comitato Internazionale Laici Suore (CILS). Non ho avuto dubbi e ho risposto con convinzione: "SÍ". Ben presto la Superiora Provinciale, Asun Arbonies (che riposi in pace), m’invitava ad una celebrazione di invio con le Suore d'Egiluze, casa regionale. In comunità, suore e laici. Laici e suore. («Perché siano uno,» Gv17, 22). Una nuova tappa, un tempo di speranza! Mettiamoci al lavoro!

Il primo incontro in presenza (faccia a faccia) del CILS ha avuto luogo nel luglio 2017, nella comunità di Rue de Sèvres a Parigi. Qui ho incontrato i membri della nostra équipe: Florence Davost (FR), Pietro Biavaschi (IT) e Suor Marie-Paul Dossat. Siamo stati accompagnati dal Consiglio generale e accolti, con semplicità e affetto, dalle suore della comunità.

In questo primo incontro abbiamo stabilito la nostra "Mappa del cammino" e la via da seguire per la costruzione della Famiglia Figlie della Croce. Questo incontro ha avuto anche il significato di una nuova Marsyllis! Nel 2018 abbiamo avuto un incontro a Parigi, e nel 2019 a Chiavenna.

La visione della nostra équipe era orientata verso l'Assemblea Laici-Suore, che avrebbe dovuto svolgersi a La Puye nell'estate del 2020, con l'obiettivo di elaborare un Libro di Vita. Tuttavia, la pandemia del coronavirus ha cambiato tutti i progetti: un tempo nuovo, buio, che ci offre anche l'opportunità di risparmiare tempo, rafforzare e approfondire il lavoro attraverso diversi incontri a distanza, in vista dell’Assemblea che, la situazione lo permetterà, avrà luogo in agosto 2021. Un tempo di adattamento. Passaggio dalle difficoltà alle opportunità.

Dal 2017 a oggi, e su invito del CILS, diversi gruppi, laici e suore, abbiamo riflettuto, meditato, approfondito e scoperto ciò che ci unisce: il Vangelo e il Carisma dei nostri fondatori. Il Vangelo e il Carisma creano legami e ponti in seno ai gruppi e alle comunità, ma anche fra paesi e anche fra Stati e vocazioni (religiose e laici). Dei cuori individuali che formano un solo grande Cuore.

Durante gli anni 2017-2018 ci siamo concentrati sulla PREGHIERA: che cos'è, come è, come ci aiuta, a che cosa ci chiama? In che cosa e come la preghiera di Gesù ci insegna e ci guarisce? In che cosa e come ci insegnano e ci guariscono le preghiere di Sant’Andrea Uberto e Santa Giovanna Elisabetta? Quale forma e quale valore hanno le nostre preghiere quotidiane?

Durante il percorso seguente, 2018-2019, abbiamo avuto l’occasione di scoprire che è una FAMIGLIA SPIRITUALE a partire dalla vocazione personale di ciascuno di noi. Perché desideriamo costruire una famiglia spiritule? Quali caratteristiche dovrà avere? Che cosa ci unisce? A che cosa ci chiama Gesù personalmente e in quanto Famiglia?

Il terzo tema sul quale abbiamo lavorato, nel 2019-2020 è stato quello della MISSIONE: Che cosa ci insegna Gesù della sua missione? Che esempio ci ha dato la missione realizzata da suor Maria Laura? Qual è la nostra missione personale? Qual è la missione della Famiglia Figlie della Croce?

Nello stesso tempo, abbiamo avuto l’opportunità di riflettere, in modo individuale, sulla nostra RISPOSTA PERSONALE a questo progetto di vita: Come ho voluto appartenere alla Famiglia Figlie della Croce? Di che cosa avrei avuto bisogno per vivere questa appartenenza? Che cosa mi aiuterebbe a viverla?

Questo cammino la facciamo tutti, insieme, superando le distanze, le culture, le lingue, la pandemia… In confinamento completo, noi équipe del CILS abbiamo lavorato diversi documenti ricevuti, e abbiamo costatato la profondità dei contributi, delle riflessioni e dei sentimenti; come una sete di continuare a camminare insieme. Unione nella diversità! Una grande gioia! Ora gruppi e comunità abbiamo l’occasione e il dono di poter lavorare, assaporare, riflettere sul documento di lavoro dato ai delegati dei diversi paesi.

Nel 1797 o nel 2021, tempo buio, brilla la Luce come ai Marsyllis.

In questo tempo di pandemia, in cui l’incontro, l’unione, la relazione e la prossimità sono talmente diminuiti, possiamo dire chiaramente e a voce alta:

La Famiglia Figlie della Croce vive un nuovo Marsyllis!

Lander Ugartemendia