Filles de la croix

Argentina Ritorna in tutte le regioni

Lettera di Claudia (Burkina)
Jun 11, 2019

Figlia della Croce - 11 giugno 2019

Carissime sorelle e carissimi amici,

Il tempo dello Spirito si avvicina, la Chiesa presto celebrerà Pentecoste e, nella gioia di questa attesa, condivido con voi la vita e la missione in Burkina.

Ormai è passato più di un anno dal mio arrivo in Burkina. Con molto entusiasmo, ho cercato di integrarmi nella vita pastorale e sociale. Ogni giorno, si presenta la necessità di apprendere nuove conoscenze… una cultura, una lingua, uno stile di Vita Religiosa e tante altre cose. Rendo grazie al Signore per le persone che ha messo sul mio cammino per aiutarmi a comprendere e ad apprendere. Il cammino è lungo, ma noi andiamo avanti camminando.

In questo periodo, ho avuto a possibilità di condividere tempi di ritiro, di incontri fraterni, tempi di accompagnamento personale, di ascolto, di legami di amicizia semplici, lavoro svolto insieme con giovani e adulti di diversi gruppi della parrocchia. E con ciascuno di loro, ho imparato a scoprire la ricchezza di questa cultura. Sono stata ben accolta, curata e accompagnata da tutti, in un modo o in un altro. Questo fa parte fa parte delle caratteristiche di vita di questa città.

Ogni giorno, scopro anche una Chiesa dinamica, piena di vita, con tutta la forza di una evangelizzazione giovane. Nella nostra parrocchia, durante la Veglia Pasquale, abbiamo celebrato 207 battesimi di adulti, dopo tre anni di preparazione, e 103 battesimi nel giorno dell’Ascensione. Gli incontri di formazione, le celebrazioni, i pellegrinaggi, la preghiera del rosario, i tempi di fraternità e gli scambi con la nostra Comunità di Base, si susseguono e danno vita. La gente si impegna in una vita di fede. E la vita religiosa ha un bel posto.

Gli imprevisti e le sorprese non mancano mai!!! Una volta, a mezzogiorno, qualcuno ha suonato alla porta e quando siamo andate ad aprire, abbiamo scoperto una trentina di bambini dai 6 ai 9 anni. Ritornavano da scuola e passavano a salutare le suore… Passando volevano sapere se avevamo delle caramelle!!! Quel giorno faceva molto caldo, allora dopo aver preso un po’ d’acqua e mangiato delle caramelle, hanno continuato la loro strada verso casa. Una bella sorpresa e con tutta la semplicità dei bambini.

Un’altra sorpresa l’abbiamo ricevuta il primo aprile ed è stato un regalo molto originale: un riccio! Una persona vicina alla comunità l’ha trovato nel suo cortile ed è venuta ad offrircelo in segno di simpatia. È la prima volta che riceviamo un dono di questo genere. Mi piace molto!

Da febbraio, ho potuto riservare del tempo all’apprendimento della lingua locale. All’ombra di un manghié che ci protegge e con altri adulti, imparo il moré. Il mio accento è terribile ma dicono che in 2 o 3 anni, riuscirò a parlare perfettamente… Credo che me lo dicano per incoraggiarmi! In ogni caso, è uno spazio in cui ci divertiamo apprendendo ed è anche un luogo di incontro che apprezzo molto.

L’anno scolastico sta terminando, numerose attività sono già chiuse e lasciano il gusto della fraternità. Ed è così che con piacere attendiamo che il nuovo anno ricominci per poterci incontrare di nuovo. Per il momento però, aspettiamo la pioggia con impazienza (perchè la temperatura si abbassi un po’; ormai è da 8 o 9 mesi che non piove più), per poter cominciare a seminare. La gente vive di ciò che può raccogliere in questo periodo. Spero che, uest’anno, la raccolta sia buona perché tutti abbiano di che mangiare.

Queste sono alcune esperienze di vita quotidiana, semplici che mi rendono profondamente felice perché ciascuna, a modo suo, parla della presenza di Dio, fedele e discreto. Questo ci invita a donarci nei piccoli gesti quotidiani. Rendo grazie a Dio per la mia missione qui. Possa Egli continuare ad accompagnarci e a prendere cura di noi. E possano i nostri fondatori continuare ad indicarci come agire. Pregate molto per questo paese e per la pace qui.

 

In comunione con voi, vi abbraccio!

Suor Claudia