Quando come catechista i bambini mi chiedevano cosa fosse il battesimo, la mia risposta era "diventare un membro della famiglia di Dio o della Chiesa", "è quando si versa l'acqua sulla testa di un bambino", e così via. Ma poi aggiungevo: "Sì, ma il battesimo è ancora più di questo: il battesimo è un sacramento che ci invita a una nuova vita."
La parola battesimo deriva dal greco baptisma, che significa l'atto di immergersi o di immergere. Il battesimo ci immerge nella vita di Gesù, e più specificamente nel mistero pasquale - la morte e la risurrezione di Gesù Cristo. Nel 1988, nell'esortazione apostolica Christifideles Laici, San Giovanni Paolo II scriveva: "Questo è un nuovo aspetto della grazia e della dignità del battesimo: i fedeli laici, da parte loro, partecipano al triplice ufficio di Gesù Cristo: sacerdotale, profetico e regale". (n. 14)
Partecipare all'ufficio sacerdotale, o "essere sacerdote" nella mia vita, non significa diventare un prete come il signor Abbé-a-tel. Piuttosto, come ci dice Pietro (1 Pietro 2,5), significa vivere "offerte spirituali, gradite a Dio per mezzo di Gesù Cristo". Il mio battesimo mi invita a vivere una vita che sia gradita a Dio, una vita incentrata sulla preghiera che mi permette di essere sempre più in unione con Dio. Una vita di preghiera che mi permetta di lasciarmi guidare da Gesù nella mia vita quotidiana e di pormi la domanda: "Cosa farebbe Gesù in questa o quella situazione? Una vita di preghiera sempre più radicata in una realtà in cui non sono solo, perché partecipo a tutta la vita della Chiesa.
"Essere un profeta" significa che con le mie azioni e le mie parole annuncio la Buona Novella, e questo avviene dopo aver ascoltato e sentito profondamente la Parola di Dio. Nella mia vita, sono un profeta quando mi impegno e testimonio la mia fede, o quando le mie parole e le mie azioni sono destinate a fare la differenza. In termini pratici, posso anche annunciare il Vangelo partecipando a gruppi di condivisione o coinvolgendomi nella catechesi.
"Essere re" significa rispondere all'invito di Gesù a mettersi al servizio degli altri. Nei Vangeli, Gesù mostra spesso che la cosa più importante è essere al servizio degli altri, avere parole e gesti di compassione, soprattutto verso i più piccoli e i più poveri. E, naturalmente, ci sono molti modi di servire nella vita.
Prendiamoci il tempo per vedere come possiamo prendere sul serio il nostro impegno battesimale e vivere pienamente questa nuova vita.
Sorella Marie H. Moquin, fdc
(Chemin de Vie - La Liberté, 2-8 ottobre, 2024)