Filles de la croix

Italia Ritorna in tutte le regioni

Campo Giovani dei gruppi giovanili
Mar 11, 2020

“Rallegrati... Non temere... Nulla è impossibile a Dio”

Dal 2 al 5 gennaio, si è svolto a Roma il Campo Giovani dei gruppi giovanili che sono in relazione con noi, dedicato quest’anno a Maria 

 

Venti i partecipanti tra cui gli animatori Andrea, Roberta e Chiara, sr Alessandra, sr Mirella ed Elisabeth, novizia in formazione a Roma.    

Nella BASILICA DI S. MARIA MAGGIORE ha guidato la riflessione del gruppo don Fabio Bartoli, che ha approfondito la personalità di Maria attraverso i Vangeli. È seguita la visita della Basilica, accompagnata dalla bravissima guida, Marta, che ha poi condotto il gruppo nella BASILICA DI S. PRASSEDE.

Nella BASILICA DI S. MARIA IN TRASTEVERE, splendente di luce e piena di fedeli è stato condiviso un tempo di preghiera della Comunità di S. Egidio.

Il priore della BASILICA DI SANTA SABINA, fr. Philipp Wagner, ha guidato la visita ripercorrendo secoli di storia a partire dai resti archeologici di una villa romana sotto le fondamenta della chiesa. Raccolti nella piccolissima cella di S. Domenico, si è svolta la preghiera a Maria “donna dell’ascolto, donna della decisione, donna dell’azione”.

 Un’intera mattinata è stata dedicata alla BASILICA DI S. PIETRO e anche la domenica mattina il gruppo ha voluto tornare per partecipare all’Angelus con Papa Francesco.

Un tempo davvero speciale è stato vissuto nella BASILICA DI S. CROCE IN GERUSALEMME. Don Antonio Panfili, Vicario episcopale per la Vita Consacrata della Diocesi di Roma, ha condotto il gruppo a meditare sulla Passione del Signore attraverso la spiegazione accurata delle Reliquie della Santa Croce, rinvenute e portate a Roma da Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino, nel IV secolo. Davanti all’immagine della Sindone, riprodotta nelle dimensioni di quella originale conservata a Torino, il gruppo ha pregato in silenzio, commosso e anche turbato dai segni dolorosi della Passione. Infine la preghiera è stata rivolta a Maria “donna del dolore e vergine della speranza”, per “rendere sempre ragione della speranza che è in noi e a sostare con Lei presso le innumerevoli croci sulle quali il Suo Figlio è ancora crocifisso”.

Insieme a questi momenti intensi di ricarica spirituale, ci sono stati tanti altri momenti di gioia e spensieratezza, camminando per le strade e le piazze di Roma.